Oggi vi offro le cartellate. Sono un dolce pugliese tipico del periodo di Natale, per lo meno a casa nostra fin dai tempi della mia bisnonna Antonietta si preparavano per il Natale. Pensate che mia nonna Pina mi raccontava che le preparava una settimana prima di Natale e poi le nascondeva ma i figli riuscivano sempre a trovarle e puntualmente ne restavano la metà iihihiiihihii . Ma cosa sono le cartellate? Sono delle specie di bugie ma condite, con vino cotto, vino di fichi o miele e cosparse di confettini colorati o nocciole tritate. Le mie non sono venute particolamente belle (quelle di mia mamma sembrano dei pizzi preziosi, lei è bravissima e fa la sfoglia sottilissssssima) e avevo pochissimo vino cotto quindi ci ho messo molto più miele e dunque non hanno quel bel colore bruno rossastro a cui sono abituata. Rimedierò la prossima volta perchè ora che ho provato di sicuro le farò di nuovo
P.S. Pugliesi non insultatemi il risultato è quello di una principiante!!!

Con questa ricetta partecipo al contest Babà o Baccalà

A cena con Babbo Natale

 Per preparare “Le cartellate” occorrono:

1/2 chilo di farina

vino bianco secco q.b.

50 ml di olio extra vergine

cannella in polvere (facoltativa)

olio per friggere

vino cotto

miele

confettini colorati o nocciole tostate tritate grossolanamente

Impastare la farina con l’olio e tanto vino quanto basta ad ottenere un impasto morbido ma piuttosto sodo. Dividerlo in 8 parti e tirare a sfoglia sottile 1 per volta tenendo coperti gli altri pezzi (io ho utilizzato la macchina per la pasta). Ritagliare con la rotella dentata delle strisce larghe 3 cm e lunghe 50 cm circa. Ora viene la parte più delicata: pizzicare le strisce ogni 2-3 cm piegandola a metà e poi arrotolandole su su stesse continuare a pizzicare in modo che non possano srotolarsi (aggiungerò al più presto un tutorial fotografico). Posarle man mano su un vassoio foderato di carta forno in modo che asciughino. Una volta preparare tutte le cartellate friggerle in abbondante olio di semi e scolarle a testa in giù su carta assorbente. Il giorno seguente in un pentolino fondo versare il vino cotto o di fichi con un po’ di miele oppure solo  il miele e riscaldate fino a che sia ben liquido. Immergervi una cartellata per colta facendo in modo che si impregni benissimo e ponete su un piatto largo cospargendole di nocciole tritate o confettini. Continuate così sovrapponendole. Consumare dopo un paio di giorni almeno.

Bon appétit